Terapia antinfiammatoria e antipruriginosa nell’atopia canina
Scritto da Tim Nuttall e Debbie Gow
La gestione corretta della dermatite atopica richiede spesso una terapia prolungata per prevenire la recidiva dei segni clinici e minimizzare le alterazioni cutanee a lungo termine; questo documento offre una breve panoramica delle alternative oggi disponibili.
Article
Introduzione
Il trattamento della dermatite atopica canina (DAC) prevede due fasi. Il controllo iniziale dell‘infiammazione e del prurito deve essere seguito da una gestione proattiva continua per mantenere la remissione e prevenire le alterazioni croniche. Le opzioni antinfiammatorie e antipruriginose con buona evidenza di efficacia elevata includono glucorticoidi topici e sistemici, ciclosporina, oclacitinib e lokivetmab, e la scelta del trattamento ottimale per ogni cane si basa sulle considerazioni cliniche (Figura 1).
I glucocorticoidi topici e sistemici hanno attività potente, ampio spettro e agiscono rapidamente contro la maggior parte delle cellule, dei tessuti e dei mediatori coinvolti nell‘infiammazione; inoltre, sono ideali per il controllo iniziale dell‘infiammazione e del prurito. È generalmente sicuro utilizzare steroidi topici a breve e lungo termine, in particolare con i prodotti più sicuri e ben tollerati (ad es. idrocortisone aceponato) e/o il trattamento locale di occhi, orecchie e zampe. Con il trattamento sistemico a lungo termine esiste un rischio maggiore di effetti avversi.
La ciclosporina attacca principalmente i linfociti; ha quindi un‘attività antinfiammatoria potente e ad ampio spettro, ma la risoluzione delle lesioni e del prurito è più lenta rispetto ad altri agenti. Una remissione più rapida può essere ottenuta inizialmente combinando la ciclosporina con glucocorticoidi, oclacitinib o lokivetmab. Tuttavia, il trattamento combinato a lungo termine con farmaci antinfiammatori ad ampio spettro deve essere evitato a causa del rischio di immunosoppressione.
Oclacitinib è un inibitore della cinasi di Giano (JAK) 1 che blocca in particolare l‘attività di IL-31, una citochina chiave coinvolta nel prurito e nell‘infiammazione acuta. Il trattamento ogni 12 ore determina un controllo molto rapido del prurito, sebbene questo possa ripresentarsi quando i cani passano alla terapia con singola dose giornaliera. I cani devono essere attentamente monitorati per eventuali infezioni batteriche, fungine o parassitarie e qualsiasi effetto non selettivo (anemia, neutropenia, aumento degli enzimi epatici, aumento degli acidi biliari, e incremento ponderale). Esistono inoltre segnalazioni di papillomi virali con trasformazione neoplastica a carcinoma squamocellulare in situ (malattia di Bowen) e/o carcinoma squamocellulare invasivo.
Lokivetmab è un anticorpo monoclonale anti-IL-31 caninizzato che si lega specificamente alla IL-31 circolante neutralizzandola. Agisce rapidamente ed è ben tollerato, con interazione limitata o nulla con altri medicinali o vaccini. La sicurezza a lungo termine è sconosciuta, ma è probabile che sia molto buona. Lokivetmab viene somministrato per iniezione ed è ideale nei cani difficili da medicare per via orale e/o affetti da condizioni e trattamenti concomitanti che precludono l‘uso di un altro medicinale. Offre un rapido sollievo dal prurito e può anche essere combinato con agenti ad ampio spettro.
Terapia a spettro ampio e spettro limitato
Dato che la DAC è una malattia che dura tutta la vita e richiede un trattamento proattivo per mantenere la remissione e prevenire le riacutizzazioni, la maggior parte dei casi richiede una terapia combinata appropriata. È sempre necessario un monitoraggio regolare e accurato. La Tabella 1 riassume i punti principali per ogni classe farmacologica.
| Glucocorticoidi topici | Glucocorticoidi sistemici | Ciclosporin | Oclacitinib | Lokivetmab | |
|---|---|---|---|---|---|
| Spettro | Ampio | Ampio | Ampio | Semi-ampio | Limitato |
| Costo | Economico | Molto economico | Da moderato a costoso | Moderato | Moderato |
| Esordio | Rapido | Molto rapido | Lento (2-3 settimane) | Molto rapido | Molto rapido |
| Infiammazione acuta | Efficace | Efficace | Meno efficace | Efficace | Efficace |
| Infiammazione cronica | Efficace | Efficace | Efficace | Meno efficace | Meno efficace |
| Otite e pododermatite | Efficace | Efficace | Efficace | Meno efficace | Meno efficace |
| Effetti avversi acuti | Rari | Comuni1 | Comuni2 | Da comuni a non comuni3 | Rari |
| Sicurezza a lungo termine | Da moderata a buona4 | Scarsa | Buona | Sconosciuta | Sconosciuta |
| Monitoraggio | Controlli clinici | Controlli clinici, analisi dell'urina e pressione arteriosa | Controlli clinici e analisi dell'urina | Controlli clinici, CBC, biochimica e analisi dell'urina5 | Controlli clinici |
| Combinare con agenti ad ampio spettro? | Si6 | A breve termine | A breve termine | A breve termine | Si7 |
Tabella 1. Confronto tra gli agenti antinfiammatori efficaci nella dermatite atopica.
1Poliuria, polidipsia e polifagia; si possono osservare respirazione affannosa e alterazioni comportamentali, ma l’ulcerazione gastrointestinale (GI) è rara alla dose di 0,5-1,0 mg/kg/die.
2Anoressia lieve e transitoria, vomito e diarrea; i disturbi GI persistenti sono rari.
3I disturbi GI lievi sono più frequenti; sono stati segnalati effetti avversi non comuni quali aggressività, incremento ponderale, conte eritrocitarie e leucocitarie anomale e aumento degli enzimi epatici e degli acidi biliari.
4Gli effetti avversi a lungo termine sono rari con idrocortisone aceponato, ma più frequenti con altri glucocorticoidi topici.
5Gli autori hanno osservato un’incidenza aumentata di IVU nel cane trattato con oclacitinib e raccomandano di eseguire l’analisi dell’urina.
6I glucocorticoidi topici sono usati assieme a un’ampia varietà di altri agenti antinfiammatori, ma mancano dati ufficiali.
7Mancano dati ufficiali ma è probabile che non ci siano problemi con la somministrazione contemporanea di altri farmaci.
I glucocorticoidi e la ciclosporina sono veri agenti ad ampio spettro e sono efficaci nell‘infiammazione acuta e cronica (Figura 2). Inoltre, bilanciano il microambiente cutaneo, prevenendo l‘iperproliferazione e l‘infezione da stafilococchi e Malassezia. Tuttavia, l‘attività ad ampio spettro può causare altri problemi.
Oclacitinib viene considerato piuttosto a spettro semi-ampio; è più efficace contro il prurito e l‘infiammazione acuta, ma meno utile con l‘infiammazione cronica (in particolare delle zampe e delle orecchie). Ha un impatto minore sul microambiente cutaneo, e la riduzione del prurito potrebbe mascherare l‘infiammazione e l‘infezione in corso (in particolare otite e pododermatite). Lo stesso vale per l‘agente a spettro limitato lokivetmab. Questi farmaci potrebbero essere più specifici, efficaci e sicuri, ma spesso devono essere combinati con la terapia locale per gestire l‘infiammazione in corso e prevenire l‘infezione.
Tim Nuttall
BSc, BVSc, CertVD, PhD, CBiol, MSB, MRCVS
Regno Unito
Il Dr. Nuttall si è laureato nel 1992 ed è specialista RCVS in dermatologia veterinaria. Attualmente è direttore del reparto di dermatologia della Royal (Dick) School of Veterinary Studies, dove gestisce una clinica dermatologica di riferimento molto frequentata; ha particolare interesse per la dermatite atopica, l‘otite, l‘antibioticoresistenza e la chirurgia laser.
Debbie Gow
BVM&S, VN, PhD, MRCVS
Regno Unito
La Dr.ssa Gow si è laureata nel 2007 alla Royal (Dick) School of Veterinary Studies di Edimburgo, per poi completare un internato a rotazione sui piccoli animali alla Glasgow Vet School. Ha conseguito il PhD in immunologia nel 2013 e attualmente sta studiando per ottenere il diploma europeo in dermatologia veterinaria.
Altri articoli di questo numero
Condividi sui social media