Esercizi di equilibrio per cani

Scritto da Christiane Lutonsky, Barbara Bockstahler

I cani anziani e quelli affetti da patologie ortopediche e neurologiche presentano spesso un equilibrio alterato e una ridotta stabilità posturale. Gli esercizi mirati all’equilibrio rappresentano una componente fondamentale di qualsiasi programma di riabilitazione per questi pazienti e possono contribuire in modo cruciale a migliorare la loro qualità di vita.

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Il cane cammina sugli arti anteriori.

Punti chiave

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Mantenere l’equilibrio durante il movimento e in caso di situazioni impreviste è fondamentale per un animale e dipende da una solida stabilità posturale, regolata dall’apparato visivo, somatosensoriale e vestibolare del cervello.

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L’invecchiamento e i disturbi muscoloscheletrici nei cani, come l'osteoartrosi, possono causare una disfunzione della stabilità posturale, compromettendo la qualità della vita.

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Gli esercizi di equilibrio, che mirano a migliorare la funzionalità muscolare e a garantire la stabilità posturale nei cani, rappresentano un aspetto essenziale della medicina sportiva veterinaria e della riabilitazione.

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È ormai ampiamente riconosciuto che l’allenamento dell’equilibrio e della forza è correlato alla riduzione del rischio di infortuni, ma l’importanza di tali esercizi continua a essere sottovalutata.

 

Introduzione

Per un animale, mantenere l’equilibrio durante il movimento normale e in presenza di situazioni impreviste è di fondamentale importanza e dipende dalla stabilità posturale (SP), regolata dall’apparato visivo, somatosensoriale e vestibolare del sistema nervoso centrale. Questi apparati coordinano i muscoli stabilizzatori della postura, permettendo una risposta rapida a qualsiasi disturbo dell’equilibrio. Gli esercizi per l’equilibrio rappresentano una componente fondamentale di un programma di riabilitazione in caso di condizioni neurologiche e ortopediche in medicina veterinaria, e mirano a migliorare la funzione muscolare e a promuovere la stabilità posturale. Inoltre, si raccomanda un programma di allenamento che includa la ginnastica propriocettiva, sia per i cani sportivi, al fine di prevenire gli infortuni [1],[2],[3] che per gli animali anziani, per mantenere una buona qualità della vita [4]. Questo articolo fornisce una visione generale sul concetto di stabilità posturale e presenta gli esercizi che possono aiutare a migliorare e mantenere l’equilibrio nei cani.

Stabilità posturale e mantenimento dell’equilibrio

Il centro di pressione (CdP) è un concetto fondamentale nello studio del movimento e dell’equilibrio. Rappresenta il centro di massa del corpo, che varia all’interno della base di supporto (la zona al di sotto del corpo che include ogni punto di contatto con la superficie di supporto) mentre l’animale si muove. Il CdP determina i movimenti muscolari necessari a mantenere la stabilità del cane [5], mentre l’area al di sotto dell’animale viene utilizzata per mantenere l’equilibrio, la base funzionale di supporto [5],[6], dipende dall’ampiezza della posizione in piedi del soggetto. Se il CdP supera la base funzionale di supporto, il cane è costretto a compiere passi compensatori per evitare di cadere [7].

Nella ricerca in medicina umana, la posizione su una sola gamba porta a ciò che è noto come aumento dell’oscillazione del CdP, mentre (cosa non sorprendente) una posizione con una base più ampia porta a migliori performance dell’equilibrio [8],[9]. Nei cani è possibile eseguire un test di equilibrio su tre zampe per valutare clinicamente l’equilibrio [10], ed è stato elaborato un punteggio di equilibrio per animali da compagnia che include attività come sedersi, diverse posizioni in stazione eretta, rotazioni e salita di scale [11]. Studi basati sul blindfolding e in cui è stata utilizzata una piattaforma motorizzata per l’equilibrio, hanno permesso di valutare oggettivamente la SP negli animali [12], mentre misurazioni posturografiche nei cani, eseguite in diverse posizioni su un dispositivo di allenamento, hanno rivelato parametri CdP superiori rispetto alle misurazioni standard in posizione eretta [13]. In condizioni particolarmente difficili, l’uso della piattaforma ha indotto i cani a compiere dei passi compensatori, in quanto il loro CdP superava la base funzionale di supporto. Mentre durante le misurazioni standard in stazione eretta un cane presenta una maggiore oscillazione del CdP, in direzione cranio-caudale rispetto a quella mediolaterale, in condizioni difficili sulla piattaforma oscillerà in modo simile in entrambe le direzioni (cranio-caudale e mediolaterale) [13].

Le tavole multidirezionali possono indurre movimenti incontrollabili, aumentando la difficoltà e provocando un potenziale stress; per i principianti è quindi consigliabile utilizzare una tavola bidirezionale orientata in direzione cranio-caudale.

Christiane Lutonsky

Deficit del controllo posturale

L’instabilità posturale, osservata soprattutto in animali anziani o affetti da malattie muscoloscheletriche, compromette la stabilità articolare e la funzione muscolare [14],con il tempo, i cambiamenti negli organi muscolari e nei percorsi neurali riducono i segnali propriocettivi, indebolendo la stabilità [15]. I cani con rottura del legamento crociato craniale (CrCL) mostrano scarsi risultati nei test di equilibrio e presentano evidenti deficit nella stabilità posturale rispetto a soggetti sani [16],[17]. Problemi simili si riscontrano anche nei cani con osteoartrite del ginocchio secondaria alla CrCL, osteoartrite del gomito, sarcopenia e invecchiamento [18],[19]; è interessante notare che l’osteoartrite del gomito sembra influire maggiormente sulla stabilità rispetto a quella del ginocchio [18]. Affrontare e comprendere i problemi posturali nei cani affetti da patologie muscoloscheletriche e nei soggetti anziani è di fondamentale importanza, poiché può contribuire a migliorare non solo l’aspettativa di vita, ma anche la qualità della vita di un cane [20].

Esercizi per la stabilità posturale

Gli esercizi per la SP nei cani hanno mostrato risultati promettenti, in linea con quanto riscontrato dalla ricerca medica umana [20]. Ad esempio, uno studio ha evidenziato che un programma settimanale mirato all’equilibrio e alla forza riduce il rischio di CrCL negli agility dog[3], mentre un programma di esercizi a domicilio della durata di 12 settimane ha portato a miglioramenti nella distribuzione del peso sugli arti posteriori, nell’equilibrio e nella funzione del ginocchio in cani affetti da CrCL o lussazione rotulea mediale, rispetto ai metodi riabilitativi tradizionali [21]. Nonostante l’importanza riconosciuta nell’ambito della prevenzione e del trattamento dei problemi muscoloscheletrici e neurologici in medicina veterinaria, l’allenamento per la SP spesso viene trascurato; un sondaggio ha rilevato che solo il 42,7% dei proprietari di cani da lavoro attivi adotta misure preventive, e solo il 2% applica gli esercizi per l’equilibrio [22].

La letteratura propone vari esercizi per l’equilibrio, ma è fondamentale personalizzarli in base alle esigenze specifiche del paziente. Di seguito vengono descritti alcuni esercizi comuni, suddivisi per livello di difficoltà (principiante, intermedio e avanzato). Il livello per “principianti” è adatto ai cani con problemi ortopedici o neurologici, quello “intermedio” è destinato a cani ben addestrati sia affetti dalle patologie mediche menzionate che sani, e quello “avanzato” è rivolto agli atleti. Tuttavia, l’idoneità degli esercizi dipende anche dalle condizioni e dallo stadio della patologia del cane [2].

Gli esercizi di spostamento del peso vengono spesso impiegati per migliorare la propriocezione e stimolare l’attivazione muscolare, in special modo nei pazienti neurologici o con massa muscolare ridotta.

Barbara Bockstahler

Allenamento per principianti

Gli esercizi descritti sono adatti a cani con diversi livelli di abilità, compresi i principianti e soggetti affetti da condizioni mediche specifiche. Possono essere adattati alle capacità di ciascun animale, aumentando gradualmente la difficoltà e garantendone al contempo la sicurezza e il benessere. Gli addestratori possono fornire supporto quando necessario, utilizzando un’imbracatura per un supporto massimo (75-100% del peso corporeo) o parziale (< 75% del peso corporeo) [2].

Camminare o stare in piedi su superfici di diverso tipo

Il sistema somatosensoriale è fondamentale per la percezione propriocettiva. In particolare, nei pazienti che presentano una perdita neurologica della sensibilità somatosensoriale, l’utilizzo di superfici differenti è essenziale per riacquistare la sensibilità, pertanto si incoraggia il cane a camminare o stare in piedi su superfici di diversa consistenza e conformazione.

Esercizi di spostamento del peso in posizione eretta

Gli esercizi di spostamento del peso generalmente vengono utilizzati per migliorare la propriocezione e il tono muscolare, in particolare nei pazienti neurologici o con scarsa muscolatura. Sebbene questi esercizi possano migliorare la stabilità posturale e stimolare i muscoli, un cane dotato di buona muscolatura e privo di disturbi neurologici potrebbe non trarre beneficio da esercizi di bassa intensità. L’addestratore dovrebbe applicare una pressione alternata vicino alle articolazioni dell’anca (Figura 1) o della spalla per stimolare il sistema posturale, in particolare in direzione mediolaterale [2]. Poiché i cani mostrano maggiore instabilità in questo piano, è necessaria una gestione attenta della pressione durante gli esercizi laterali. La presenza di passi compensatori indica una pressione eccessiva e richiede un adeguamento del carico o dell’assistenza. Un’altra tecnica consiste nell’incoraggiare il cane a spostare il peso mediante movimenti della testa, utilizzando dei premi e facendo attenzione a non provocare passi compensatori.

Le mani sono posizionate sui fianchi del cane.
Figura 1. Esercizio di spostamento del peso con le mani posizionate sulle articolazioni dell’anca. © da 2

Anche a livello di principiante, i cani possono trarre beneficio dall’utilizzo di attrezzature specifiche nel programma di allenamento. Nella riabilitazione canina vengono utilizzate tavole per l’equilibrio sia bidirezionali sia multidirezionali (Figure 2 e 3), tuttavia, le tavole multidirezionali possono provocare movimenti incontrollabili, aumentando la difficoltà e causando potenziale stress [2], pertanto, per i principianti è raccomandato l’uso di una tavola bidirezionale orientata in direzione cranio-caudale. Si consiglia di eseguire gli esercizi con assistenza, in particolare nella direzione mediolaterale, ai fini di una maggiore sicurezza. Sebbene i cuscini per l’equilibrio (Figura 4) all’inizio possano risultare troppo impegnativi per alcuni cani, offrono un’alternativa economica rispetto ad attrezzature più costose e sono più facili da gestire, soprattutto rispetto alle tavole per l’equilibrio multidirezionali. Per un ambiente di allenamento più controllato, possono essere utilizzate piattaforme di allenamento motorizzate (Figura 5) [13].

Cane su una tavola di equilibrio bidirezionale (movimento mediolaterale).
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Cane su una tavola di equilibrio bidirezionale (movimento cranio-caudale).
b / Figura 2. Movimento mediolaterale (a) e cranio-caudale (b) su una tavola di equilibrio bidirezionale. © da 2
Cane su una tavola di equilibrio multidirezionale.
Figura 3. Esercizio di equilibrio circolare su una tavola di equilibrio multidirezionale. © da 2

Allenamento dinamico dell’equilibrio nei cani

Comandi come “dare la zampa”, “seduto” e “sdraiato” sono utili durante l’allenamento dell’equilibrio, in base alle capacità del cane. La posizione su tre zampe è un test fondamentale per valutare il sistema posturale [10]; generalmente si solleva prima la zampa diagonalmente opposta a quella affetta, seguita dalla zampa ipsilaterale e infine dalla zampa controlaterale [2]. Per esercizi più semplici come il “seduto-in piedi”, possono essere necessarie modifiche per i soggetti affetti da problemi ortopedici o neurologici, come l’utilizzo di un supporto addominale o per il bacino. Queste modifiche aiutano i cani anziani a recuperare forza muscolare e a mantenere l’indipendenza nelle attività quotidiane.

Cane su cuscino per l’equilibrio.
Figura 4. Esercizio di stazionamento su un cuscino per l’equilibrio. © da 2
Cane su una piattaforma di allenamento motorizzata commerciale.
Figura 5. Piattaforma di allenamento motorizzata. © Christiane Lutonsky

Allenamento intermedio

Gli esercizi descritti in precedenza possono essere adattati a un livello di difficoltà intermedio, tuttavia, è importante che la condizione ortopedica e neurologica del cane sia sufficientemente stabile. 

Esercizi di spostamento del peso in posizione eretta

Gli esercizi di spostamento del peso in posizione eretta prevedono l’utilizzo di tavole oscillanti, sia bidirezionali che multidirezionali, per stimolare l’equilibrio dell’animale. Durante la sessione, la tavola viene spostata in diverse direzioni, ma è necessario fornire un supporto continuo per evitare cadute. Inizialmente, gli esercizi devono essere brevi e con un numero limitato di ripetizioni.

Allenamento dinamico dell’equilibrio

Oltre ad aumentare la difficoltà dei metodi precedenti, si raccomandano i seguenti esercizi. Molti di questi, come il trasferimento del peso, il passaggio da seduto a in piedi e da sdraiato a in piedi, possono essere eseguiti su superfici come i cuscini per l’equilibrio per intensificare la difficoltà; è importante notare che un cuscino più morbido aumenta la difficoltà. L’esercizio del carrellino (Figura 6) prevede il sollevamento degli arti posteriori, stimolando l’utilizzo degli arti anteriori e mettendo alla prova la postura, la coordinazione e la forza dell’animale. La Dog Dance (Figura 7) prevede l’elevazione degli arti anteriori per stimolare gli arti posteriori; sebbene possa essere eseguita sia in avanti che indietro, i movimenti in avanti sono generalmente più impegnativi e adatti a pazienti con un livello di preparazione fisica avanzato [2]. Il superamento di ostacoli è un altro esercizio di fisioterapia comune per i cani; i cavalletti (Figura 8) costituiscono una difficoltà per la SP. Nei soggetti sani, il movimento del CdP degli arti posteriori rallenta durante il passaggio sugli ostacoli, favorendo un movimento controllato degli arti, la propriocezione e l’equilibrio, tuttavia, questo esercizio non modifica significativamente il supporto degli arti nei cani sani [23]. Inizialmente, le barre devono essere posizionate a terra per progredire poco alla volta, con una distanza pari almeno alla lunghezza del cane; l’altezza può essere aumentata gradualmente di 1-2 cm per sessione, ma non deve superare il livello dell’articolazione carpale dell’animale. Lo slalom (Figura 9) prevede un percorso tra pali o coni e coinvolge diverse catene muscolari, favorendo lo sviluppo di forza, flessibilità, agilità e coordinazione. Questo esercizio migliora anche la propriocezione, stimolando l’animale a compiere piccoli adattamenti posturali durante il percorso.

Il cane cammina sugli arti anteriori.
Figura 6. Esercizio del carrellino. © da 2
Una donna balla con un cane.
Figura 7. Esercizio della Dog Dance. © da 2
Il cane cammina sui cavalletti (sul pavimento).
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Il cane cammina sopra i cavalletti (rialzati).
b / Figura 8. Camminata su barre e cavalletti: a) sul pavimento e b) elevate all’altezza delle articolazioni carpali. © da 2
Il cane sta camminando tra due pali.
Figura 9. Marcatore sulla colonna vertebrale del cane che mostra la flessione della colonna vertebrale durante lo slalom. © da 2

Advanced training

Combined exercises

The intermediate exercises mentioned above can be made more challenging by incorporating unstable surfaces. Combining various surfaces with wobble cushions and cavaletti poles, or placing wobble cushions on balance boards adds an additional challenge for PS (Figure 10). As previously mentioned, dancing can benefit dogs with intermediate to advanced fitness levels. Forward dancing is suitable for even advanced patients. Similarly, backward walking poses a challenge for dogs, and (backed by human rehabilitation research 23) shows positive effects on PS, and should be considered an excellent exercise for advanced patients. It enhances limb loading on the hindlimbs, proprioception, and limb coordination, although dogs should not be asked to take more than 2-3 steps backwards initially.

Il cane è in piedi su un cuscino oscillante combinato con una tavola di equilibrio.
Figura 10. Esercizio di stazionamento su una tavola di equilibrio combinata con un cuscino oscillante. © da

Movimenti in posizione accovacciata

L’esercizio del limbo (Figura 11) consiste nell’insegnare al cane a passare sotto una barra orizzontale ed è utile per introdurre i movimenti in posizione accovacciata. Questo esercizio promuove non solo la flessibilità fisica, ma anche la consapevolezza corporea e la coordinazione del cane. La barra inizialmente dovrebbe essere posta a una altezza inferiore a quella del cane, e durante l’esercizio è importante che vengano utilizzati simmetricamente tutti gli arti, evitando movimenti laterali o slittamenti. I tunnel costituiscono un’altra valida alternativa, in quanto obbligano il cane a strisciare per un periodo più lungo, intensificando il coinvolgimento muscolare e la coordinazione.

Il cane striscia sotto le barre trasversali.
Figura 11. Posizione accovacciata durante l’esercizio del limbo. © da 2

Palle a forma di arachide

L’introduzione di una palla allungata a forma di arachide (Figura 12) nell’allenamento dell’equilibrio aggiunge un ulteriore elemento di difficoltà e impegno. La superficie instabile della palla richiede al cane di attivare diversi gruppi muscolari per mantenere l’equilibrio. Questo attrezzo può essere impiegato per esercizi di stazionamento, transizioni da seduto a in piedi e da sdraiato a in piedi, arricchendo l’allenamento dinamico dell’equilibrio. È fondamentale garantire un’esperienza positiva e sicura, con una progressione graduale verso esercizi più avanzati, al fine di tutelare il benessere del cane durante ogni fase dell’allenamento [2].

Il cane è in piedi su una palla a forma di arachidi.
Figura 12. Esercizio di stazionamento su palla a forma di arachide. © da 2

Conclusione

Gli esercizi di equilibrio sono una parte fondamentale della medicina veterinaria, supportando la riabilitazione di condizioni neurologiche e ortopediche attraverso il miglioramento della funzione muscolare e della stabilità posturale. L’allenamento propriocettivo è inoltre indicato sia per cani sportivi, al fine di prevenire infortuni, che per soggetti anziani, per mantenere una buona qualità della vita. La comprensione dei meccanismi della stabilità posturale e dei deficit associati all’invecchiamento e ai disturbi muscoloscheletrici, unitamente a programmi di allenamento personalizzati, sono fondamentali per migliorare l’equilibrio e il benessere generale del cane. Incorporando esercizi di varia difficoltà e progredendo gradualmente verso esercizi più avanzati, Medici Veterinari e proprietari possono garantire un’esperienza di allenamento positiva e sicura, con effetti benefici sulla salute e sulla longevità dell’animale.

 

Christiane Lutonsky

Christiane Lutonsky

Mag. med. vet., CCRP, Clinica universitaria per animali da compagnia, Chirurgia per animali da compagnia, Medicina fisica e riabilitativa, Università di Medicina veterinaria, Vienna, Austria

Austria

Dopo aver completato i suoi studi, la Dott.ssa Lutonsky ha conseguito la certificazione come CCRP (Operatore certificato nella riabilitazione canina) e ha iniziato a lavorare alla tesi di dottorato, basata sull’equilibrio e la stabilità degli animali. Attualmente, è anche impegnata come assistente di ricerca in un progetto dedicato allo studio della stabilità posturale dei cani anziani.

 

Barbara Bockstahler

Barbara Bockstahler

Priv-Doz. Dott. med. vet., Dip. ECVSMR, Dip. ACVSMR, CCRP, Clinica Universitaria per animali da compagnia, Chirurgia per animali da compagnia, Medicina fisica e riabilitativa, Università di Medicina veterinaria, Vienna, Austria

Austria

La Dott.ssa Bockstahler ha studiato medicina veterinaria a Vienna e ha esercitato per diversi anni come libera professionista nella cura degli animali da compagnia. Dal 1999 dirige il dipartimento di Medicina fisica e riabilitativa presso l’Università di Vienna, specializzandosi in questo campo dal 2004. Nel 2007 ha ottenuto il titolo di Operatore certificato nella riabilitazione canina. Nel 2016 ha conseguito il diploma presso l’American College for Veterinary Sports Medicine and Rehabilitation ed è anche specialista europea in Medicina sportiva e Riabilitazione veterinaria, impegnata attualmente con una ricerca sulla biomeccanica canina. È membro fondatrice ed ex presidentessa dell’European College of Veterinary Sports Medicine and Rehabilitation.

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