Calcolo del contenuto energetico delle diete per animali da compagnia

Scritto da Richard Butterwick

Perché è importante conoscere il contenuto energetico degli alimenti per animali da compagnia? Perché se il contenuto energetico del cibo e la quantità di cibo consumata sono noti, è possibile determinare la quantità di energia che viene fornita all’animale da compagnia. 

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Introduzione

Perché è importante conoscere il contenuto energetico degli alimenti per animali da compagnia? Perché se il contenuto energetico del cibo e la quantità di cibo consumata sono noti, è possibile determinare la quantità di energia che viene fornita all’animale da compagnia. Questo a sua volta consente al veterinario di fornire al proprietario raccomandazioni più precise sull’alimentazione, consiglio che è particolarmente importante per i clienti che stanno per cambiare la dieta dei loro animali o per quelli che forniscono diete multiple. È possibile che i proprietari non si rendano conto che le istruzioni sull’alimentazione possono variare tra un produttore di alimenti per animali da compagnia e l’altro e che produttori diversi possono avere approcci differenti per quanto riguarda la stima del contenuto energetico di un alimento.

Inoltre, conoscere il contenuto energetico di un alimento significa poter confrontare con precisione diete differenti. Normalizzare il valore su un contenuto energetico fisso permette di confrontare il contenuto di nutrienti o altri fattori come ad esempio il costo, attraverso una serie di alimenti alquanto diversi. Ad esempio, è possibile valutare con precisione la differenza tra una dieta umida e una secca. Alcuni produttori di alimenti per animali da compagnia forniscono informazioni sul contenuto energetico dei loro prodotti ma la normativa obbligatoria varia da Paese a Paese e non esiste alcun metodo standard sulle modalità di calcolo del contenuto energetico. L’approccio delineato nella Tabella 1 fornisce un modo coerente per stimare il contenuto energetico in una vasta gamma di alimenti per cani e gatti.

 

Tabella 1. Fattori che influenzano la quantità di energia negli alimenti.
Forme di energia negli alimenti
L’energia alimentare viene espressa in unità di chilocalorie (kcal) o chilojoule (kJ), dove 1 kcal equivale a 4,182 kJ. L’energia negli alimenti viene generalmente considerata a 3 diversi livelli.
  • Energia Grezza (EG): è l’energia totale (termica) nell’alimento, rilasciata dalla completa ossidazione. Tuttavia, anche se un alimento può avere un contenuto elevato di EG, potrebbe essere indigeribile e quindi non disponibile per l’animale.
  • Energia digeribile (ED): è la quantità di energia che viene digerita e assorbita dall’animale ed equivale alla EG meno le perdite fecali. Tuttavia non tutta la ED è disponibile per l’animale: una parte si perde nell’urina dato che l’energia viene metabolizzata dai tessuti e dalle cellule.
  • Energia metabolizzabile (EM): è l’energia dell’alimento che viene usata dai tessuti, ed equivale alla ED meno le perdite energetiche urinarie. Questa è la misura più significativa dell’energia poiché rappresenta l’energia realmente disponibile per l’animale.

 

Gli alimenti differiscono per la quantità di energia che contengono e questo è principalmente in funzione della quantità di umidità, proteine, grassi e carboidrati presenti e (nel caso dei macronutrienti) delle rispettive digeribilità. In genere, gli alimenti secchi hanno una densità energetica per unità di peso maggiore rispetto agli alimenti umidi. Il contenuto energetico delle diete umide può variare da 70 a 100 kcal/100 g di alimento mentre quello delle diete secche può variare da 280 a 480 kcal/100 g di alimento.

Misurazione del contenuto di energia metabolizzabile (EM) di un alimento per animali da compagnia

Lo standard di riferimento per la misurazione dell’EM consiste nell’eseguire uno studio sull’alimentazione (digeribilità) ma questo richiede tempo ed è costoso e molti produttori di alimenti per animali da compagnia non dispongono della capacità o delle risorse per condurre tali studi. Le equazioni predittive sono un metodo alternativo agli studi sull’alimentazione e possono fornire una valida stima del contenuto di EM di una dieta. Esiste un certo numero di equazioni predittive differenti ma tutte usano un approccio simile basato sulla quantità di proteine, grassi e carboidrati nell’alimento e impiegano determinati coefficienti (e in alcuni casi altri fattori) per regolare i dati in base alla digeribilità del cibo.

Interpretazione delle informazioni nutrizionali sulle etichette degli alimenti per animali da compagnia

L’etichetta degli alimenti per animali da compagnia può fornire alcune di queste informazioni ma non tutte. È importante controllare che i valori nutrizionali siano espressi in unità %, oppure g/100 g di alimento. È inoltre fondamentale verificare che i valori forniti rappresentino i valori tipici o medi del nutriente in questione. A volte sono dichiarati valori diversi (come ad esempio i livelli minimi o massimi garantiti) e il loro uso è deprecato. Se l’etichetta non chiarisce a cosa si riferiscono i valori, è consigliabile chiedere informazioni al produttore.

Per usare un’equazione predittiva, devono essere noti i valori nutrizionali di seguito riportati. Come osservato in precedenza, i valori devono essere espressi come percentuale o come g/100 g. Si noti inoltre che la frazione di carboidrati (“estrattivi inazotati” o EI [NFE = Nitrogen Free Extract]) potrebbe non essere misurata direttamente ma calcolata per differenza (Tabella 2).

  • Umidità
  • Proteine
  • Grassi
  • Carboidrati * (EI)
  • Ceneri **
  • Fibra grezza (FG)

* Se non forniti, il dato può essere calcolato in base agli altri nutrienti.
** A volte indicate come “sostanza inorganica”.

 
Tabella 2. Calcolo del contenuto energetico [1].
Fase 1: calcolare il contenuto di carboidrati (EI) dell’alimento Carboidrati (g/100 g) = 100 - (umidità + proteine + grassi + ceneri + FG)
Fase 2: calcolare il contenuto di EG EG (kcal/100 g) = (5,7 x proteine) + (9,4 x grassi) + (4,1 x [EI + FG])
Fase 3: calcolare la percentuale di digeribilità dell’EG
(si noti che le diete per il cane e il gatto richiedono equazioni differenti)
Gatto: % digeribilità EG = 87,9 - [(0,88 x FG x 100) / (100 - % umidità)]
Cane: % digeribilità EG = 91,2 - [(1,43 x FG x 100) / (100 - % umidità)]
Fase 4: calcolare il contenuto di ED ED = EG (dalla Fase 2) x % digeribilità EG (dalla Fase 3) /100
Fase 5: calcolare il contenuto di EM
(si noti che le diete per il cane e il gatto richiedono equazioni differenti)
Gatto: EM (kcal/100 g) = ED (dalla Fase 4) - (0,77 x proteine)
Cane: EM (kcal/100 g) = ED (dalla Fase 4) - (1,04 x proteine)

Legenda: EG= Energia Grezza - ED = Energia Digeribile - EM = Energia Metabolizzabile - FG = Fibra Grezza - EI = Estrattivi Inazotati (NFE = Nitrogen Free Extract)

 

Richard Butterwick

Richard Butterwick

BSc, PhD

Regno Unito

Richard Butterwick è Consulente globale per la nutrizione per Mars Petcare, con sede presso il WALTHAM Petcare Science Institute, Regno Unito. Richard ha conseguito il PhD nel 1990 con una ricerca sulle conseguenze metaboliche e nutrizionali del trattamento con ormone della crescita nelle vacche da latte. Nel 1991 Richard è entrato al WALTHAM Centre for Pet Nutrition dove ha condotto numerosi programmi di ricerca, coprendo un ampio spettro di aree nutrizionali nel cane e nel gatto, tra cui i fabbisogni energetici, l’obesità, la funzione digestiva, i probiotici, l'accrescimento, la salute orale e la nutrizione clinica. Richard ha pubblicato molti lavori nel campo della nutrizione del cane e del gatto ed è membro di numerose associazioni professionali. Richard condivide la sua passione per i pet con la moglie Sarah, i tre figli, e Norman, il suo cane di razza Lurcher.

References
  1. Nutrient requirements of dogs and cats (2006); National Research Council, National Academies Press, Washington DC.

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