Approvvigionamento sostenibile degli acidi grassi omega-3 (EPA/DHA) per cani e gatti
Scritto da Taoufiq Errafi
La ricerca ha acquisito un nuovo metodo per ottenere acidi grassi omega-3 da includere nel petfood, come descritto in questo breve articolo.
Crediti: Shutterstock
Punti chiave
Gli acidi grassi omega-3 destinati al petfood sono ricavati normalmente dal pesce, ma questo ha un impatto importante sul nostro ecosistema marino in declino.
La soluzione era sviluppare una tecnica che utilizzasse le microalghe per produrre acidi grassi in modo naturale e sostenibile.
Introduzione
Gli acidi grassi omega-3, in particolare l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), sono componenti alimentari chiave che contribuiscono alla salute e al benessere dei cani e dei gatti. Sono necessari per vari sistemi corporei, inclusi la cute, il mantello, lo stato cognitivo, e il sistema immunitario. La maggior parte degli acidi grassi omega-3 contenuti nel petfood proviene attualmente dal pesce, ma secondo le Nazioni Unite, un terzo degli stock marini mondiali è stato sfruttato eccessivamente o portato ai rispettivi limiti ecologici*; nonostante ciò, la domanda di pesce è in aumento trainata dai settori dell’acquacoltura, dell’industria alimentare e del petfood. Di conseguenza, Mars e Royal Canin hanno deciso più di dieci anni fa che gli acidi grassi EPA-DHA erano nutrienti chiave che andavano protetti per il futuro e reperiti in modo sostenibile, e nel 2010 hanno deciso pubblicamente di attuare questa politica. Questo ha portato ad alcune ricerche innovative!
* https://www.un.org/en/chronicle/article/achieving-and-maintaining-sustainable-fisheries
Questo processo innovativo imita ciò che fanno in natura le microalghe marine, e garantisce una fonte affidabile di acidi grassi EPA-DHA, garantendo al tempo stesso qualità costante e conservazione della vita marina.
Qual è la soluzione?
Era impossibile trovare in cinque minuti una soluzione praticabile, quindi è stata intrapresa un’indagine approfondita sulle possibili opzioni. Tutto è iniziato stabilendo un piano d’intervento che prevedeva vari percorsi, tra cui:
- riciclo creativo dei sottoprodotti inutilizzati dell’industria della filettatura del pesce coinvolta nella catena degli alimenti destinati all’uomo,
- uso esclusivo di olio di pesce proveniente da fonti certificate come sostenibili da organismi indipendenti esterni come ad esempio il Marine Stewardship Council (MSC) e l’International Fishmeal and Fish Oil Organization (IFFO),
- ricerca e sviluppo di alternative innovative e sostenibili agli omega-3 EPA e DHA derivati dal pesce.
L’ultima opzione ha portato a esplorare la possibilità di utilizzare le microalghe come fonte alternativa innovativa e sostenibile di acidi grassi. Tuttavia, ciò presentava molti ostacoli che andavano superati. In primo luogo, dopo aver esaminato varie opzioni e stabilito che gli acidi grassi omega-3 a base di microalghe erano una strada praticabile da seguire, è stato necessario studiare i processi scientifici e di sviluppo per garantire che questa soluzione potesse soddisfare gli standard prestazionali pertinenti del prodotto, compresi l’appetibilità e la digeribilità. In secondo luogo, e allo stesso tempo, era necessario garantire che gli acidi grassi EPA-DHA delle microalghe fossero conformi ai requisiti normativi per l’uso nelle diete canine e feline in tutti i paesi in cui Royal Canin produce tali diete. In terzo luogo, dato che Royal Canin ha una presenza globale e requisiti significativi per EPA e DHA, una pietra miliare nella pianificazione è stata lo sviluppo di una rete di partner capace di costruire una nuova catena di approvvigionamento di microalghe con capacità sufficiente a soddisfare le esigenze.
Inoltre, era importante sviluppare la consapevolezza del pubblico su questa strategia. Le microalghe utilizzano la luce solare e l’anidride carbonica per produrre omega-3 EPA-DHA (Figura 1) e sono in effetti la fonte originaria di acidi grassi nel pesce, un fatto importante da sottolineare ai proprietari degli animali domestici. Questo, non solo sottolinea l’aspetto della sicurezza, ma anche l’importanza di ottenere acidi grassi EPA e DHA utilizzando un metodo che promuova la conservazione dell’ecosistema marino.
Produzione
In questo campo, l’innovazione consiste nell’imitare ciò che la natura fa con le microalghe nei mari; oggi, i fornitori di Royal Canin hanno stabilimenti che utilizzano grandi vasche di fermentazione per produrre EPA e DHA in condizioni industriali e con un controllo di qualità rigoroso, ma impiegando processi naturali e rinnovabili. Ciò assicurerà i fabbisogni dell’azienda per quanto riguarda gli acidi grassi EPA e DHA, sia ora che in futuro, e garantirà la qualità e la coerenza delle diete, contribuendo nel contempo a conservare la vita marina.
Conclusione
Gli acidi grassi EPA e DHA ricavati dalle microalghe sono un’alternativa innovativa e sostenibile agli oli di pesce e giunti ormai all’inizio del 2022 è ora di introdurre questi prodotti nelle "Start of Life" di Royal Canin con l’intento di ridurre e sostituire le materie prime a base di pesce. Guardando al futuro, esiste la volontà di reperire altri ingredienti alimentari da fonti sostenibili man mano che la tecnologia lo consentirà.
Taoufiq Errafi
MSc, ingegnere in Tecnologia e Scienza alimentare, Royal Canin, Aimargues, Francia
Francia
Taoufiq Errafi si è laureato come ingegnere in Tecnologia e Scienza alimentare con un Master presso Oniris Nantes, Francia, prima di iniziare la sua carriera in Danone, un’azienda francese nel settore della nutrizione e della salute. Nel 2004 è entrato in Royal Canin ricoprendo negli ultimi 18 anni varie posizioni nell’azienda, inclusi incarichi nei settori della qualità e sicurezza alimentare, degli approvvigionamenti, e della global engineering. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile per l’innovazione globale dei materiali (materie prime e ingredienti).
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