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Comportamento sano del gattino: raccomandazioni per il successo

Scritto da Jessica L. Benoit

 

Gli infermieri veterinari sono in ottima posizione per guidare i proprietari del nuovo gattino, promuovendo il legame uomo-animale e preparandoli per un successo duraturo.

Trasportino per gatti aperto sul pavimento del soggiorno.

Punti chiave

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Gli infermieri veterinari hanno un ruolo fondamentale quando si tratta di fornire una consulenza comportamentale preventiva per i gattini.

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È essenziale fornire ai proprietari del gattino raccomandazioni sui modi per favorire il legame uomo-animale.

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Il periodo sensibile di apprendimento del gattino inizia intorno a due settimane di età e termina a circa sette settimane; questo breve periodo rappresenta una sfida per il successo dello sviluppo psicologico.

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Le linee guida Five Pillars of Healthy Feline Environment offrono un ottimo punto di riferimento per contribuire a soddisfare le esigenze di base del gattino.

Introduzione

Gli infermieri veterinari sono in una posizione unica per aiutare i proprietari del nuovo gattino. Siamo tra i primissimi professionisti con cui i proprietari interagiscono, il che ci consente di raccomandare opzioni di gestione ed educazione per i comportamenti comuni del gattino, fornire istruzioni sui benefici dell’arricchimento, insegnare ai clienti come impostare un ambiente a misura di felino, e stabilire aspettative realistiche sulla convivenza e la crescita di un gattino. L’obiettivo dell’intera educazione è proteggere e sostenere il legame uomo-animale, costruire la fiducia in se stessi del gattino, promuovere la salute emotiva e fisica per tutta la vita del gatto, e creare un legame tra i clienti e la struttura.

Il periodo sensibile dell’apprendimento per un gattino inizia a due settimane di età e termina a circa sette settimane di età. Questo breve periodo rappresenta una sfida per il successo dello sviluppo psicologico. La ricerca suggerisce che se i gattini non vengono a contatto con almeno quattro persone entro le otto settimane di età, troveranno difficile legarsi ai nuovi proprietari (1). L’obiettivo di questo periodo di apprendimento non è solo far socializzare il gattino con le persone e gli altri gatti, ma anche offrirgli un’esposizione ad altri animali, ambienti diversi, manipolazione fisica, e nuovi suoni e superfici. In questo periodo, l’attenzione dovrebbe rivolgersi alla qualità delle esperienze invece che alla quantità, e i gattini dovrebbero trarne un impatto positivo, non un’esperienza neutrale o negativa.

L’American Association of Feline Practitioners (AAFP) e l’International Society of Feline Medicine (ISFM) hanno sviluppato uno strumento chiamato Five Pillars of Healthy Feline Environment (Riquadro 1) che offre un fantastico punto di riferimento per i professionisti veterinari e ci aiuta a spiegare argomenti importanti quando forniamo consulenze ai clienti (2).

 

Riquadro 1. I Five Pillars of Healthy Feline Environment offrono uno strumento di riferimento utile per gli infermieri veterinari, e li aiutano a informare i proprietari sul benessere felino. © Linee guida AAFP/ISFM sulle necessità ambientali dei felini.

  1   Fornire un posto sicuro
  2   Fornire multiple e separate risorse ambientali base: cibo, acqua, lettiere, aree per farsi le unghie, aree per giocare, e aree per riposare o dormire
  3   Fornire opportunità per giocare e sviluppare il comportamento predatorio
  4   Fornire un’interazione uomo-gatto positiva, coerente e prevedibile
  5   Fornire un ambiente che rispetti l’importanza del senso dell’olfatto del gatto

 

Il nostro ruolo di infermieri veterinari

Gli infermieri veterinari possono prendere contatto con i clienti durante gli esami di routine nel gattino o in occasione di visite dedicate focalizzate principalmente sulla salute comportamentale. Tali raccomandazioni dovrebbero includere:

  • Educazione al trasportino
  • preparazione della lettiera
  • Farsi le unghie
  • Interazioni positive con l’uomo 
  • Ambiente a misura di felino e arricchimento 

Dedicare tempo ad affrontare questi argomenti aiuta a ridurre lo stress nei proprietari del nuovo gattino e fornisce loro informazioni accurate e aggiornate.

Un’altra raccomandazione importante è la partecipazione a corsi di educazione per gattini. Sebbene meno popolari dei corsi per cuccioli, possono essere efficaci, sia in presenza che virtualmente. Si raccomanda di far frequentare i corsi ai gattini prima di 14 settimane di età (3,4), e includere in tali corsi temi come:

  • Pratiche di allevamento e cure veterinarie (Figura 1)
  • Gioco con il gattino; sia interattivo che individuale (Figura 2)
  • Insegnamento dei comportamenti fondamentali utilizzando il rinforzo positivo
  • Abitudini e manutenzione della lettiera
  • Arricchimento ambientale 
  • Informazioni sullo sviluppo del gattino
  • Interpretazione del linguaggio corporeo felino 
  • Suggerimenti per i comuni problemi comportamentali
  • Modi per creare un ambiente a misura di felino
  • I benefici del rinforzo positivo
Gattino che annusa la mano di un’infermiera o di una veterinaria.
Figura 1. Un gattino all’ “asilo per gattini” presso la struttura dell’autrice, dove si crea un’associazione positiva tra manipolazione e assistenza veterinaria. © Jessica L. Benoit
Due gattini che giocano con palle e giocattoli sul pavimento.
Figura 2. Gattini che giocano da soli con i giocattoli all’asilo per gattini. © Jessica L. Benoit

Il viaggio alla clinica

Le visite veterinarie a ridotto stress iniziano con un abituamento adeguato al trasportino. Molti gatti non interagiscono con i trasportini finché non vengono portati in struttura; questa mancanza di familiarità può provocare paura e stress nei gatti, ed è l’inizio della cascata della paura osservata spesso alle visite veterinarie. È stato dimostrato che abituare al trasportino i gatti può produrre viaggi in auto più confortevoli e ridurre lo stress durante la visita (5). Gli infermieri veterinari possono spiegare ai clienti come abituare i gattini al trasportino e fornire ulteriori risorse da utilizzare come riferimento a lungo termine. Gli argomenti trattati dovrebbero includere la scelta del trasportino della misura giusta e come condizionare positivamente un gattino al trasportino. Di seguito sono riportate alcune linee guida che gli infermieri veterinari possono fornire ai clienti per rendere i trasportini uno spazio sicuro per i gattini:

  1. Misura giusta significa che i trasportini devono essere abbastanza grandi da consentire al gattino di stare in piedi, girarsi e sdraiarsi comodamente. Anche il trasportino deve crescere con il gattino; quindi, assicurarsi che i proprietari sappiano che potrebbe essere necessario acquistarne uno nuovo quando il gattino sarà adulto. Una regola generale è che il trasportino dovrebbe essere 1,5 volte più grande del gatto. Il trasportino deve essere robusto, ben ventilato e facilmente smontabile, per rendere semplice e agevole entrare per il gatto. 
  2. È importante creare un’associazione positiva. Mettere il trasportino in un luogo familiare della casa, ad esempio una stanza dove il gattino trascorre molto tempo; se il trasportino è robusto, si può pensare di collocarlo su superfici elevate. Per aumentare il comfort, i clienti possono usare uno spray ai feromoni sintetici (Figura 3) (6). 
  3. L’introduzione graduale è l’opzione che funziona meglio. Smontare il trasportino e iniziare presentando la base scoperta. Collocare un materassino familiare sul fondo del trasportino e posizionarvi degli snack. Continuare così per un paio di giorni, finché il gattino non si posiziona spontaneamente sul fondo del trasportino. Non appena il gattino si sente a proprio agio nella parte inferiore del trasportino, si può collocare il coperchio sopra, senza la porta.
  4. È possibile far sì che la “fata del trasportino” faccia qualche passaggio per renderlo un luogo divertente e interessante. Durante il giorno, quando il gattino non vede, mettere nel trasportino snack molto appetitosi o giocattoli. Quando deciderà di entrare nel trasportino, il gattino resterà sorpreso!
  5. Montare la porta quando il gattino inizia a trascorrere più tempo in relax nel trasportino coperto. All’inizio, lasciare la porta aperta. Quindi, ripetere le raccomandazioni relative alla “fata del trasportino” sopra descritte con la porta chiusa.
  6. Non appena il gattino si sente a proprio agio con la porta chiusa, aumentare la durata di permanenza. Per iniziare, incoraggiare i clienti a fornire snack attraverso la porta del trasportino ogni 3-5 secondi, per poi premiare gradualmente il gattino con una frequenza inferiore. Ad esempio: durante la prima sessione, accumulare cinque snack e offrirne uno ogni 3-5 secondi. Quindi, nella sessione successiva, preparare cinque snack e offrirne uno ogni 10-20 secondi, e così via. Queste sessioni dovrebbero svolgersi nell’arco di più giorni. Un altro modo semplice per aumentare la permanenza è dare al gattino un giocattolo dispenser di cibo mentre la porta è chiusa e poi aprirla quando il giocattolo è vuoto.
  7. Il primo viaggio in auto è fondamentale per il successo dell’educazione al trasportino! Si può renderlo un successo in vari modi: 
  • Ascoltare musica rilassante per bloccare il rumore e contribuire ad alleviare lo stress. 
  • Dare al gattino giocattoli e snack per intrattenerlo durante il viaggio.
  • Coprire il trasportino con un telo per far sì che il gattino si senta comodo e calmo e bloccare gli stimoli visivi (facendo attenzione alla temperatura).
  • Spruzzare un feromone sintetico sul fondo del trasportino.

I trasportini possono rendere molto più semplici le visite dal veterinario e i viaggi dei gattini nel lungo periodo, se vengono abituati con calma e attenzione. Occorre convincere i clienti che ne vale la pena!

Trasportino per gatti aperto sul pavimento del soggiorno.
Figura 3. È importante creare un’associazione positiva con il trasportino per gatti. Collocare il trasportino aperto in un luogo familiare della casa e lasciare che il gatto entri ed esca a suo piacimento. Può anche essere utile trattare il fondo con uno spray ai feromoni sintetici. © Shutterstock

Preparazione della lettiera

La gestione e la sistemazione della lettiera sono aspetti fondamentali per la salute emotiva e fisica, come pure per prevenire futuri problemi di evacuazione. Raccogliere informazioni sugli altri pet della casa (soprattutto gatti o cani che potrebbero accedere all’area in cui è situata la lettiera) e sulla sistemazione attuale della cassetta del cliente aiuta gli infermieri a formulare raccomandazioni personalizzate.

I gatti preferiscono cassette grandi (7,8). La cassetta deve essere abbastanza spaziosa da permettere al gattino di entrarci facilmente, muoversi e scavare (Figura 4). Pensare “in modo creativo” e acquistare contenitori a fianchi bassi è una buona idea; in alternativa, i clienti possono anche tagliare un lato della cassetta per facilitare l’ingresso e l’uscita del gattino. Sono preferibili le cassette scoperte, perché offrono ai gattini punti multipli di entrata e uscita ed è quindi meno probabile che si sentano intrappolati. Scegliere una zona tranquilla e poco frequentata per collocare le cassette; inoltre, è una buona idea collocare le cassette su livelli diversi della casa. La regola generale per le case con più gatti è avere una lettiera per ogni gatto, più una (ad es. una casa con due gatti dovrebbe avere tre lettiere). Evitare le lettiere automatiche perché possono spaventare i gatti e contribuire a causare problemi di evacuazione.

Anche l’igiene della lettiera è fondamentale; un livello igienico inadeguato è la causa principale dei problemi di evacuazione, per cui si raccomanda la pulizia quotidiana (8). I gatti preferiscono spesso lettiere agglomeranti, simili alla sabbia (9), ma non appena i gatti hanno sviluppato una preferenza/tolleranza per un particolare tipo di lettiera, è preferibile non cambiarla. Infine, man mano che il gattino cresce, devono aumentare anche le dimensioni della cassetta. Questo è un argomento da sollevare alla prima visita del gattino e nei successivi appuntamenti prima che raggiungano l’età adulta.

Tre tipi di cassette: scoperta, con i lati alti; scoperta, con i lati bassi; e una grande cassette preferita dai gatti.
Figura 4. Esempi di cassette: (a) Questa cassetta ha un gradino rialzato, e fianchi e parte posteriore alti; questo evita l’uscita della sporcizia, ma c’è un solo punto di entrata/uscita. (b) Questa cassetta ha fianchi bassi che consentono più punti di uscita, ma è troppo piccola. (c) I gatti preferiscono che la cassetta sia grande, con spazio sufficiente per scavare, se necessario, e di facile accesso. © Shutterstock

Farsi le unghie

Farsi le unghie è un comportamento normale e istintivo per i gattini e i gatti. Fornire tiragraffi adatti e sicuri, superfici diversificate, tagliare spesso le unghie e un ampio arricchimento sono elementi chiave per la prevenzione e la gestione delle graffiature inadatte (10). Farsi le unghie aiuta i gattini ad allungare i muscoli, a marcare il territorio, e mantenere gli artigli sani rimuovendo la guaina ungueale (11). È necessario predisporre vari tiragraffi, sia verticali che orizzontali, collocarli nelle zone in cui il gattino tende a farsi le unghie, e includere substrati diversi, come corda, tappeto e cartone ondulato (12). Il caprifoglio e l’erba gatta possono attirare i gattini in queste nuove aree e incoraggiarli a farsi le unghie su una superficie preferibile.

Impostare più opzioni per farsi le unghie e utilizzare il reindirizzamento è la chiave per gestire le graffiature indesiderate. Ad esempio, se un gattino inizia a farsi le unghie su un mobile, va indirizzato subito verso un apposito tiragraffi. Lodare e premiare il gattino quando si fa le unghie sulle aree appropriate (10). 

Interazioni positive con l’uomo

I gattini esplorano l’ambiente circostante con la bocca e le zampe. Uno sviluppo sociale sano prevede un’interazione umana che non provochi comportamenti competitivi o predatori nei confronti delle persone. Insegnare ai clienti come giocare con il proprio gatto usando bacchette e altri giocattoli interattivi che stimolano l’inseguimento, la cattura e il morso, non offre solo ai gattini uno sfogo per questi comportamenti, ma li incoraggia anche ad avere un’interazione positiva con l’uomo. Si può anche insegnare ai clienti a concludere queste sessioni in modo positivo, scambiando il giocattolo con uno snack.

Il reindirizzamento è importante per prevenire l’abitudine indesiderata a mordere. Fornire invece al gattino qualcosa che possa inseguire, e creare postazioni con giocattoli e snack nelle aree in cui il comportamento indesiderato si verifica più spesso. Ad esempio, se un gattino inizia a inseguire e graffiare o mordere i piedi quando qualcuno entra in una stanza, una valida strategia è prendere un giocattolo da un cesto vicino alla porta per distrarre l’animale. Questa tecnica previene la frustrazione, che potrebbe causare ulteriori morsi. L’ideale sarebbe reindirizzare il gattino quando i segnali del linguaggio corporeo indicano un’eccitazione elevata, come per esempio sguardo occhi negli occhi, coda che vibra, atto di acquattarsi (Figura 5).

Un gatto graffia la gamba di un uomo e cerca di raggiungere una bacchetta tenuta in mano dall’uomo.
Figura 5. (a) Un gattino che si fa le unghie sulla gamba del proprietario. (b) Il gattino viene reindirizzato a giocare con una bacchetta come comportamento alternativo appropriato. © Jessica L. Benoit

Arricchimento ambientale

Per soddisfare i bisogni emotivi e fisici del gatto è necessario creare un ambiente che gli consenta di esprimere i comportamenti naturali e istintivi, come cacciare, arrampicarsi, giocare, interagire socialmente, riposarsi e farsi le unghie. Senza un arricchimento adeguato, i gatti possono sperimentare livelli aumentati di stress e ansia con conseguenti problemi comportamentali e clinici (13).

Un modo per arricchire l’ambiente del gatto è attraverso attività legate al cibo e all’acqua. Sono disponibili vari giocattoli per alimentazione interattiva in cui inserire crocchette e snack; iniziare con cibi molto appetitosi può prevenire la frustrazione. Le opzioni fai da te includono nascondere il cibo in carta velina accartocciata, praticare buchi in tubi di cartone, o mettere il cibo in una scatola per uova vuota (Figura 6). Per gli alimenti umidi, vanno bene dispenser di cibo interattivi come, ad esempio, stampi per muffin o vaschette per i cubetti di ghiaccio, e nascondere in casa piccole porzioni di alimenti umidi può incoraggiare i gatti a “cacciare”. Anche l’acqua può essere parte dell’arricchimento; una fontanella può essere un’ottima alternativa alla ciotola tradizionale, soprattutto per i gatti che amano l’acqua corrente (14).

Gatto che mangia crocchette in una scatola per uova vuota.
Figura 6. Un modo semplice per arricchire l’ambiente del gatto è attraverso attività legate al cibo e all’acqua. In questo caso, il cibo è stato messo in una scatola per uova vuota, cosa complica leggermente la capacità del gatto raggiungere le crocchette. © Ewan McNeill

I gatti sono curiosi per natura e traggono beneficio dall’esercizio fisico e dalle attività che stimolano i loro sensi. La vista, l’udito e l’olfatto ineguagliabili gli consentono di eccellere come cacciatori, per cui l’arricchimento dovrebbe tener conto di queste capacità. Ad esempio, i tunnel realizzati in tessuto morbido o con solide borse di carta offrono opportunità di esplorazione. Il gioco interattivo con i giocattoli a forma di bacchetta mima il comportamento preda-predatore e incoraggia l’agguato e il balzo sulla preda. Uno studio ha mostrato che i gatti preferivano rincorrere elastici per capelli in cotone o gomma attaccati a un pezzo di filo rispetto ad altri tipi di giocattoli utilizzati per imitare il movimento delle prede, forse perché i primi ricordavano maggiormente il comportamento predatorio naturale (15); Il secondo in classifica nello studio era costituito da giocattoli in plastica con all’interno del cibo. I giochi per gatti in cui devono fare i “portieri”, cioè rincorrere o bloccare piccole porzioni di cibo lanciate lungo il corridoio, aggiungono varietà. Un altro modo per catturare l’attenzione del gattino è lasciare che giochi da solo usando giocattoli come ad esempio topolini pelosi, palline di carta crespa, o palline da ping-pong, sistemati in punti interessanti.

Gli spazi elevati sono essenziali per l’ambiente del gatto, poiché questi animali amano appollaiarsi per stare al sicuro e schiacciare un pisolino. Alberi per gatti, scaffali o passerelle possono fornire questo spazio rilevato. Rifugi come letti contenitore, scatole rivestite con morbidi asciugamani o cuccie improvvisate offrono spazi sicuri per riposare e appartarsi (16).

L’arricchimento olfattivo è un’altra opportunità per fornire stimoli fisici e mentali, come indicato dai Five Pillars of a Healthy Feline Environment (Riquadro 1). I gatti si affidano al senso dell’olfatto e ai segnali chimici per raccogliere informazioni sull’ambiente; quindi, assicurarsi che gli sforzi di arricchimento in quest’area siano positivi e accattivanti, non eccessivi (2). Un esempio di arricchimento olfattivo utile è portare l’ambiente esterno all’interno, raccogliendo foglie, erba o ramoscelli in modo che il gattino possa esplorare. Fornire erba gatta (17), coltivarla, e creare “scatole divertenti” contenenti carta velina, strisce di carta colorata, e altri oggetti profumati con erba gatta, caprifoglio o lavanda può essere allettante per molti gatti (Figura 7). Tuttavia, è necessaria una supervisione per garantire che non vengano ingeriti oggetti non commestibili.

Gattino che cerca in una scatola.
Figura 7. Un gatto che annusa ed esplora una “scatola divertente”. © Jessica L. Benoit

L’arricchimento visivo e uditivo include la cosiddetta “TV dei gatti” con riprese di uccelli, roditori o pesci. Bisogna però agire con cautela per evitare che ciò provochi frustrazione anziché divertimento. La musica rilassante o gli spray ai feromoni possono favorire il rilassamento e l’esplorazione. I recinti protetti per esterni sono un altro ottimo modo per consentire ai gatti di accedere all’esterno, garantendo al tempo stesso la loro sicurezza. Inoltre, i gatti possono trarre beneficio dall’addestramento con clicker e dagli esercizi di agility, che sono divertenti e mentalmente stimolanti (18). Sessioni della durata di 2-3 minuti, brevi ma efficaci, possono includere educazione a comportamenti fondamentali come, ad esempio, toccare il palmo della mano, sedersi, accettare la pettorina e tornare se chiamati. I percorsi con tunnel, cuscini e sedie forniscono sfide fisiche. Abituare il gatto alla pettorina e l’uso di recinti per esterni consentono di esplorare l’ambiente esterno in tutta sicurezza, stimolando i loro sensi in un ambiente controllato.

La soddisfazione di queste esigenze è una necessità per ogni gatto e va adattata all’età, allo stato di salute e alla mobilità. Offrire queste opportunità può migliorare il benessere del gattino, prevenire comportamenti indesiderati, e ridurre il rischio di problemi legati allo stress, garantendogli una vita più felice e appagante.

La gestione e l’allestimento della lettiera sono fondamentali per la salute emotiva e fisica, come pure per prevenire futuri problemi di evacuazione. Raccogliere informazioni sugli altri pet della casa e sulla disposizione attuale della lettiera del cliente aiuta gli infermieri veterinari a formulare raccomandazioni più personalizzate.

Jessica L. Benoit

Conclusione

Quando si imposta un ambiente a misura di felino, i proprietari dovrebbero essere incoraggiati a “pensare come un gatto”. Fornire numerose superfici elevate, nascondigli, multiple stazioni di alimentazione, lettiere, possibilità per farsi le unghie e aree di riposo separate favoriscono il benessere emotivo. Per garantire il successo nel periodo sensibile dello sviluppo e oltre, è fondamentale sensibilizzare ed educare i proprietari del gattino sulla prevenzione dello stress. Per migliorare il benessere e ridurre i problemi comportamentali, i professionisti veterinari devono cercare di rendere ogni interazione il più possibile esente da stress ed educare i proprietari sull’importanza di un’esposizione sicura, sui comportamenti comuni del gattino e sulla necessità di garantire che l’ambiente domestico sia arricchito e a misura di felino.

 

Riferimenti

1. Karsh EB. The effects of early and late handling on the attachment of cats to people. In: Anderson RK, Hart BL, Hart LA, eds. The Pet Connection. St. Paul, MN: Globe Press, 1983;207-215.

2. Ellis SLH, Rodan I, Carney HC, et al. AAFP and ISFM feline environmental needs guidelines. J. Feline Med. Surg. 2013. https://doi.org/10.1177/1098612X13477537 Accessed 27th March 2025.

3. Martin D. Problem prevention. In: Shaw J, Martin D, eds. Canine and Feline Behavior for Veterinary Technicians and Nurses. Chichester, UK: John Wiley & Sons, 2023;233.

4. Yuschak S. School is in session: Kittens only! Today’s Veterinary Nurse. Winter 2022. https://todaysveterinarynurs e.com/behavior/kitten-socialization-classes/ Accessed 27th March 2025.

5. Pratsch L, Mohr N, Palme R, et al. Carrier training cats reduces stress on transport to a veterinary practice. Appl. Anim. Behav. Sci. 2018;206:64-74. https://doi.org/10.1016/j.applanim.2018.05.025

6. Griffith CA, Steigerwald ES, Buffington CA. Effects of a synthetic facial pheromone on behavior of cats. J. Am. Vet. Med. Assoc. 2000;217:1154-1156.

7. Carney HC, Sadek TP, Curtis TM, et al. AAFP and ISFM guidelines for diagnosing and solving house-soiling behavior in cats. J. Feline Med. Surg. 2014;16(7):579-598. https://doi.org/10.1177/1098612X14539

8. Neilson JC. Is bigger better? Litterbox size preference test. In: Proceedings of the ACVB/AVSAB Animal Behavior Symposium. New Orleans, LA, USA, 2008;31-34.

9. Neilson JC. Pearl vs. clumping: litter preference in a population of shelter cats [abstract]. In: Proceedings, ACVB/AVSAB Animal Behavior Symposium. Boston, MA, USA; 2001;14.

10. Cisneros A, Litwin D, Niel L, et al. Unwanted scratching behavior in cats: Influence of management strategies and cat and owner characteristics. Animals. 2022;12(19):2551. https://doi.org/10.3390/ani12192551

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13. Carlstead K, Brown JL, Strawn W. Behavioral and physiological correlates of stress in laboratory cats. Appl. Anim. Behav. Sci. 1993;38(2):143-158. http://doi:10.1016/0168-1591(93)90062-T 

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15. Denenberg S. Cat toy play trial: a comparison of different toys. In: Proceedings, Annual Scientific Symposium of Animal Behaviour, American Veterinary Society of Animal Behaviour. Denver, CO, USA; 2003.

16. Kry K, Casey R. The effect of hiding enrichment on stress levels and behaviour of domestic cats (Felis sylvestris catus) in a shelter setting and the implications for adoption potential. Anim. Welf. 2007;16(4):375-383. https://doi.org/10.1017/S0962728600027196

17. Ellis SLH, Wells DL. The influence of olfactory stimulation on the behavior of cats housed in a rescue shelter. Appl. Anim. Behav. Sci 2010;123(1-2):56-62. https://doi.org/10.1016/j.applanim.2009.12.011

18. Kogan L, Kolus C, Schoenfeld-Tacher R. Assessment of clicker training for shelter cats. Animals. 2017;7(10):73. https://doi.org/10.3390/ani7100073

 

Rosemary Perkins

Jessica L. Benoit

RVT, VTS (Behavior), CPDT-KA, KPA CTP, Companion Veterinary Clinic, Edmonton, Canada

Canada

Nel 2010 Jessica Benoit ha conseguito la laurea attraverso il programma NAIT Animal Health Technology. È infermiera veterinaria specializzata in comportamento, CPDT-KA (Certified Professional Dog Trainer-Knowledge Assessed), KPA CTP (Karen Pryor Academy Certified Training Partner) come pure medico veterinario/addestratrice con certificazione Fear Free. Attualmente è contitolare della Companion Veterinary Clinic con certificazione Fear Free ubicata a Edmonton, Canada. Nel 2013 è stata la prima a sviluppare un programma di addestramento e comportamento presso la sua struttura, e oggi offre programmi di studio per corsi di educazione cinofila, corsi per gattini, educazione tramite trucchi, e sessioni private di educazione e modifica comportamentale. Avendo un interesse particolare per l’assistenza veterinaria cooperativa, le piace aiutare i pazienti canini e felini a sentirsi più a loro agio e responsabilizzati durante le visite e le procedure veterinarie. Inoltre, tiene conferenze, conduce workshop e contribuisce alla letteratura veterinaria.

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