Crescita ottimale del cucciolo per un inizio di vita sano
Scritto da Georgia Woods-Lee
L’inizio migliore di vita per un cucciolo è influenzato dal fatto di ricevere una alimentazione adatta; le tabelle di crescita possono essere di grande aiuto e, se usate correttamente, possono anche aiutare a identificare precocemente i possibili problemi di sviluppo.
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Introduzione
Nella prima ora di vita, non appena il cucciolo riesce a respirare e muoversi liberamente, l’istinto predominante è cercare nutrimento e liquidi. Il cucciolo deve localizzare rapidamente la madre, trovare un capezzolo e iniziare a succhiare il latte materno (il (colostro nelle prime 24-36 ore) (Figura 1). Dalla nascita in poi, le possibilità di sopravvivenza, la capacità di crescere in modo ottimale, e la salute generale del cucciolo dipendono in larga misura dalla nutrizione ricevuta. Per questo motivo, garantire che i cuccioli possano ottenere una nutrizione ottimale durante l’intera fase di crescita è essenziale per la salute a lungo termine, mentre una crescita inadeguata può avere effetti dannosi per tutta la vita. Gli infermieri veterinari svolgono un ruolo cruciale nel garantire la crescita ottimale del cucciolo fornendo indicazioni, supporto e formazione ai proprietari, oltre a essere una fonte eccellente di informazioni in caso di dubbi o problemi (Figura 2).


Fasi della crescita
La crescita del cucciolo è rapida ma non lineare durante l’intero periodo di sviluppo. Nei primi mesi di vita, il tasso di crescita è massimo, ma poi rallenta e raggiunge il completamento al momento della maturità scheletrica. La durata della crescita è determinata innanzitutto dalla taglia della razza (Tabella 1), ma anche da variabili specifiche della razza e individuali, tra cui il sesso del cucciolo.
Tabella 1. Durata generale della crescita a seconda della taglia.
| Taglia del cane | Età in cui viene raggiunta la maturità scheletrica e termina la fase di crescita |
|---|---|
| Piccolal | 8-12 mesi |
| Media | 12-18 mesi |
| Grande/gigante | 18-24 mesi |
Neonati
I neonati ricevono tutti i nutrienti essenziali e l’idratazione esclusivamente dal latte materno. Inoltre, il colostro contiene le immunoglobuline, che forniscono protezione contro i patogeni verso cui la madre ha sviluppato un’immunità acquisita. A differenza dei neonati umani, che ricevono l’80% dell’immunità iniziale durante la gravidanza attraverso la placenta, l’80-90% dell’immunità materna canina viene trasmessa ai cuccioli attraverso il colostro nelle prime 36 ore di vita (1); il consumo di una quantità sufficiente di colostro è quindi vitale per la salute e la sopravvivenza. Sebbene l’immunità materna cominci a decadere intorno alle 4 settimane di vita, la maggior parte (se non tutti) i programmi vaccinali per i cuccioli partono alcune settimane dopo, per evitare l’interferenza da parte degli anticorpi materni.
Le prime 36 ore di vita sono critiche per la sopravvivenza, poiché la mortalità pre-svezzamento dei cuccioli può anche essere del 12-15% (2). Sia i fattori ambientali, sia la nutrizione svolgono un ruolo chiave nella prevenzione di queste morti pre-svezzamento. Per garantire che i cuccioli crescano correttamente in questa fase iniziale, si raccomanda di pesarli tutti i giorni, con l’obiettivo di monitorare l’aumento progressivo del peso corporeo (Tabella 2). Si deve consigliare agli allevatori di chiedere tempestivamente assistenza veterinaria se l’aumento di peso è inferiore al previsto, anche nell’arco di 24 ore. Questi cuccioli potrebbe richiedere un monitoraggio più stretto e un’alimentazione supplementare con sostituti del latte.
Tabella 2. Incremento ponderale giornaliero previsto nei cuccioli, a seconda dell’età (3).
| Età in settimane | Incremento ponderale giornaliero medio |
|---|---|
| 1 | 8% |
| 2 | 6% |
| 3 | 4% |
| 4 | 3.5% |
Nelle prime settimane di vita (0-4), sono necessarie quantità significative di grassi e proteine, oltre a nutrienti essenziali come il calcio, per facilitare lo sviluppo dello scheletro e di altri tessuti. Il latte materno si adatta ai fabbisogni del cucciolo, variando a seconda dell’età e garantendo una nutrizione perfettamente proporzionata.
Svezzamento
Il latte materno soddisfa qualsiasi fabbisogno nutrizionale di nutrienti e idratazione fino all’inizio dell’alimentazione complementare, a 3-4 settimane di età. Dopo le fasi neonatali e di crescita iniziale, i cuccioli acquisiscono l’indipendenza dalla madre e la loro fonte nutrizionale cambia (Tabella 3); a ogni nuova fase, è opportuno considerare la scelta, il tipo e la consistenza dell’alimento, nonché la frequenza e la quantità di alimento fornita. Lo scopo dello svezzamento è introdurre i cuccioli agli alimenti solidi e insegnare loro le tecniche per afferrare il cibo. L’alimento ideale per lo svezzamento è formulato appositamente per questo scopo, e contiene tutti i nutrienti essenziali, ma è anche ideale da ammorbidire aggiungendo liquidi fino a raggiungere una consistenza simile a quella del porridge d’avena. Inizialmente, i cuccioli assumeranno questo cibo leccandolo, ma nel giro di qualche giorno si potrà ridurre gradualmente il contenuto liquido aggiuntivo man mano che il cucciolo impara a prelevare cibi più secchi da un piatto o una ciotola. Entro 6 settimane di età, purché i cuccioli siano stati gradualmente esposti a consistenze alimentari più asciutte, dovrebbero riuscire a consumare crocchette adatte alla loro taglia. Sebbene lo svezzamento termini entro le 4 settimane di età, molte madri allattano più a lungo, spesso finché non vengono separate dai cuccioli verso circa le 8 settimane di età. Si raccomanda di incoraggiare questa pratica, perché la stretta vicinanza con la madre continua a insegnare competenze essenziali per la vita. Anche l’indipendenza comportamentale non si completa prima di circa 8 settimane di età, ulteriore motivo per cui i cuccioli non devono essere separati dalla madre troppo presto.
Tabella 3. Alimento principale in base all’età del cucciolo.
| Età | Fase della crescita | Fonte alimentare |
|---|---|---|
| 0-2 settimane | Neonato | Latte materno |
| 2-4 settimane | Fase di crescita iniziale | Latte materno |
| 4-6 settimane | Svezzamento | Latte materno/alimento fornito dall’allevatore |
| Da 6 a 8 settimane | Fase successiva di crescita | Alimento fornito dall’allevatore |
| Da 8 settimane alla maturità | Alimento fornito dal proprietario del cucciolo |
Nuove famiglie
Non appena i cuccioli sono indipendenti dalla madre, sia dal punto di vista nutrizionale che comportamentale, possono essere dati in adozione. Si tratta di un periodo difficile per loro, sia a livello emotivo che fisico, e quindi occorre impegnarsi per supportare il cucciolo nei confronti dei disturbi digestivi. A questo scopo ogni cucciolo può arrivare alla nuova casa con una piccola quantità dell’alimento che sta già consumando. Per evitare disturbi digestivi, i nuovi proprietari dovrebbero evitare di dare troppi extra nei primi giorni, e possono essere incoraggiati a continuare con l’alimento abituale dal cucciolo oppure passare gradualmente dal cibo attuale a quello nuovo, nell’arco di circa 3-4 giorni.
Nei mesi successivi, il cucciolo continuerà a crescere fino a raggiungere la maturità scheletrica; per garantire che tutti i nutrienti necessari continuino ad essere forniti nelle quantità corrette, è necessario somministrare alimenti formulati per la crescita durante tutto questo periodo. Come già accennato, il tasso di crescita dalla nascita all’età adulta non è lineare, e per essere certi che la crescita sia ottimale occorre pesare spesso l’animale per monitorarne la crescita e modificare accuratamente la quantità di cibo. Pertanto, durante l’intero periodo di crescita sono fondamentali raccomandazioni nutrizionali adattate per uno sviluppo ottimale e una buona salute.
Adulti giovani
Una volta raggiunta la maturità scheletrica, per mantenere un peso sano il cane, appena diventato adulto, può ricevere un alimento di mantenimento per adulti. I fabbisogni nutrizionali aggiuntivi del la fase di crescita decadono, e quindi continuare con un alimento per cuccioli potrebbe causare un sovraconsumo che, se non corretto, può causare incremento ponderale e conseguente obesità. Al contrario, passare a un alimento di mantenimento per adulti prima della maturità scheletrica può privare il cucciolo in accrescimento di nutrienti ed energia essenziali. Pertanto, è importante informare i proprietari di pet della necessità di una tempistica corretta per tali cambiamenti.
Dato che, dal punto di vista nutrizionale, gli alimenti per adulti non sono adeguatamente bilanciate per i cuccioli in accrescimento, una transizione precoce in un cucciolo di grossa taglia può causare squilibri nell’apporto di nutrienti, in particolare un apporto eccessivo di calcio che aumenta il rischio di disturbi ortopedici.
Specificità delle razze di grossa taglia
Fatto unico nel regno animale, la specie canina mostra notevoli variazioni di taglia. Rispetto alle razze di taglia minore, le razze di taglia grande e gigante hanno una fase di crescita prolungata, per cui i cani di queste razze non dovrebbero passare troppo presto a un alimento per adulti, ma riceverne invece uno adatto alla crescita fino al raggiungimento della maturità scheletrica. Dato che, dal punto di vista nutrizionale, gli alimenti per adulti non sono adeguatamente bilanciate per i cuccioli in accrescimento, la transizione prematura in un cucciolo di grossa taglia può causare squilibri nell’apporto di nutrienti, in particolare un apporto eccessivo di calcio che aumenta il rischio di patologie ortopediche. Oltre alla questo, non si dovrebbe mai aggiungere alla razione del calcio. Esistono infatti rischi derivanti dal tentativo dei proprietari di cuccioli di promuovere la crescita massima di un cucciolo di taglia grande o gigante, credendo che “più grosso è, meglio è”. Ciò può determinare un’accelerazione artificiale della crescita che, oltre a predisporre all’obesità, può causare disturbi ortopedici dello sviluppo, come ad esempio osteodistrofia ipertrofica, osteocondrosi (OCD) e displasia dell’anca. Infatti, dato che il 20% dei disturbi ortopedici nei cani adulti è legato a fattori alimentari (4), i cuccioli delle razze di taglia grande e gigante dovrebbero ricevere solo alimenti formulati per la crescita; tuttavia, idealmente, la loro alimentazione dovrebbe anche tenere conto dei fabbisogni nutrizionali specifici per il periodo di crescita prolungato.
Supportare una crescita ottimale
Molti alimenti completi e bilanciati possono favorire la crescita dei cuccioli poiché contengono un equilibrio appropriato di proteine, vitamine, minerali e acidi grassi in relazione al loro contenuto energetico. Ogni confezione di alimento riporta per legge informazioni sulla quantità di alimento che il proprietario di pet dovrebbe fornire al cucciolo, solitamente sotto forma di raccomandazione nutrizionale. Tuttavia, se esaminate in dettaglio, queste raccomandazioni nutrizionali forniscono solo intervalli generali relativamente alle porzioni, rendendo meno precisa la quantità appropriata per ogni singolo cucciolo, e le modifiche da apportare qualora la crescita non proceda in modo ottimale. In questo caso, gli infermieri veterinari sono la figura ideale per fornire supporto e consigli ai proprietari, specie raccomandando l’uso di curve di crescita (Grafico 1), uno strumento che è diventato di recente disponibile gratuitamente (sia per i cuccioli (5) che i gattini (6)) per monitorare lo sviluppo e apportare le modifiche necessarie.

Quando si utilizzano le curve di crescita, è fondamentale scegliere il grafico giusto. Sono disponibili per cuccioli di varie taglie (Tabella 4) che sono progettate sia per i maschi che per le femmine per ogni taglia. Questi riflettono le differenze nel modo in cui crescono i cuccioli nelle varie razze, nonché le differenze di taglia dovute al sesso. Nei casi in cui non è noto il peso da adulto previsto (ad es., per molti cani di razza mista), è spesso possibile ipotizzare una taglia da adulto approssimativa (in base alla probabile composizione di razza); questo significa che la curva può essere ristretta a uno o due scelte. È quindi possibile tracciare i pesi iniziali su entrambe e poi, con il tempo (anche in riferimento alle variabili cliniche), diventa solitamente evidente la curva corretta. In caso di dubbio, scegliere la curva dove la crescita segue uno dei percentili medi.
Tabella 4. Curve di crescita del cucciolo disponibili, in base al peso da adulto previsto, ed
esempi di razze per cui è adatta ogni taglia segnalata sul grafico.
| Peso stimato da adulto | Esempi di razze |
|---|---|
| Meno di 6,5 kg | Yorkshire terrier, volpino di Pomerania, Barbone toy |
| 6.5-9kg | Schnauzer nano, Shih Tzu, Bichon frisé |
| 9-15kg | Carlino, Beagle, Boston terrier |
| 15-30kg | Boxer, Chow-Chow, Bulldog inglese |
| 30-40kg | Golden retriever, Pastore tedesco, Bulldog americano |
Per iniziare a utilizzare una curva di crescita, occorre inserire la data di nascita del cucciolo e il peso corporeo corrente in chilogrammi. I cuccioli devono essere pesati (su bilance calibrate) dopo aver tolto pettorine, collari o guinzagli, e si deve usare la data di nascita per calcolare l’età del cucciolo in settimane (Figura 3). Le app per smartphone possono rendere questo calcolo rapido e semplice.

Una volta stabilito il pattern di crescita individuale di quel cucciolo, è possibile determinare il percentile corretto per quel soggetto. Questo percentile può quindi essere proiettato in avanti (fino al punto in cui la curva si appiattisce) e utilizzato per fornire al proprietario il peso da adulto previsto, che può anche essere utile per verificare la quantità di cibo corretta.
Considerato che all’interno di una determinata categoria, le varie razze (come pure i soggetti nell’ambito di una razza) possono variare leggermente in termini di taglia, nessun singolo percentile è necessariamente corretto o ideale; in altre parole, la linea percentile corretta per qualsiasi cucciolo è quella che segue, mentre cresce mantenendo un peso sano. Ogni percentile segue di solito un periodo iniziale di rapida crescita, che poi rallenta man mano che il cucciolo si avvicina alla maturità scheletrica. Poiché le curve di crescitaillustrano la crescita ottimale, possono essere utili anche per identificare le deviazioni da tale “normalità”, stimolando il professionista veterinario a intervenire per risolverne la causa. Ciò significa che i proprietari possono ricevere raccomandazioni nutrizionali efficaci, personalizzate per il loro cucciolo, oltre a essere rassicurati sul fatto che il loro pet sta crescendo correttamente. Per soddisfare le preferenze di ogni proprietario, sono disponibili curve sia in versione stampabile che online. Sebbene lo strumento online fornisca alcuni utili avvisi automatici che segnalano le possibili deviazioni dalla crescita prevista, i proprietari vanno comunque stimolati a contattare la struttura veterinaria di riferimento per una conferma e indicazioni specifiche, e gli infermieri veterinari sono nella posizione ideale per fornire tali indicazioni.
Affinché le curve di crescita siano uno strumento efficace, è necessario segnare molti pesi prima di poter osservare un pattern di crescita. La frequenza minima di pesata è una volta al mese fino all’età di sei mesi, poi ogni tre mesi. Tuttavia, pesate più frequenti, anche una volta alla settimana, possono spesso consentire una messa a punto ancora più fine per identificare il pattern di crescita individuale ottimale.
Pattern di crescita a cui prestare attenzione
Oltre a incoraggiare il monitoraggio del peso e mostrare la crescita ideale, le curve di crescita consentono di identificare i pattern di crescita anomali, facilitando l’ottimizzazione dell’alimentazione e persino, talvolta, l’esecuzione di indagini diagnostiche per determinare la causa.
Rischio di obesità nell’età adulta
Una curva di crescita che devia verso l’alto, attraversando le linee percentili (soprattutto due o più) può essere un fattore predittivo per il rischio di obesità nell’età adulta (5) (Grafico 2). Identificare precocemente tali rischi, semplicemente monitorando i pattern di crescita, consente di adottare rapidamente misure correttive, nella speranza che ciò possa prevenire l’obesità e le sue conseguenze cliniche. L’obesità nei cani è molto diffusa e la sua frequenza è crescente, con il 65% dei cani nel Regno Unito (7) e fino al 63% negli USA (8) che presentano sovrappeso od obesità. Date le conseguenze cliniche dell’obesità, con impatti diretti (9), rischio aumentato di malattie associate all’obesità (9), minor aspettativa (10) e qualità di vita (11), questo tipo di monitoraggio della crescita è di importanza vitale.

Mancata crescita
Se un cucciolo sembra smettere di crescere o se il suo incremento ponderale rallenta in modo significativo è necessario intervenire. Questo aspetto può essere da una linea appiattita sulla curva, con traiettoria di crescita che attraversa le linee percentili verso il basso (Grafico 3). In questo caso, è opportuno effettuare un’indagine clinica, considerando possibili condizioni patologiche e gli eventuali cambiamenti di alimentazione o livello di attività; si possono quindi attuare misure correttive, insieme a un monitoraggio più stretto, con l’obiettivo di far recuperare al cucciolo il pattern di crescita normale.

Crescita di “recupero” rapida
Tutti i proprietari di cuccioli desiderano vedere il loro pet crescere in salute, ma può essere difficile per loro evitare di confrontare il loro cucciolo con gli altri, compresi quelli della stessa cucciolata (Figura 4). Pertanto, quando un cucciolo ha una statura inferiore, ma sta seguendo uno dei percentili inferiori, il proprietario può provare ad accelerare l’incremento ponderale, in modo che il suo cucciolo “recuperi” rispetto agli altri (Grafico 4). Tuttavia, è bene scoraggiare questa pratica, anche perché una crescita troppo rapida può avere conseguenze sulla salute (vedere sopra). Pertanto, si deve rassicurare ogni proprietario del fatto che qualunque curva percentile stia seguendo il cucciolo è quella giusta per lui, a patto che sia coerente.


Grosso per l’età
Ogni curva di crescita ha linee percentili associate ad un numero, che rappresenta la percentuale della popolazione che pesa meno di quel peso a ogni determinata età. Quindi, ad esempio, un cucciolo che cresce lungo il 99,6° percentile costituisce un fatto insolito, poiché rappresenta solo lo 0,4% della popolazione (Grafico 5). Questo potrebbe essere benissimo un pattern di crescita normale per il cucciolo in questione; tuttavia, essere molto grandi per la propria età comporta anche un rischio maggiore di obesità nell’età adulta, persino se le linee percentili non vengono superate (anche se, non di rado, entrambe le situazioni sono contemporanee). Pertanto, i proprietari dei cuccioli di taglia grande devono essere stimolati a pesarli più spesso e adattare di conseguenza l’assunzione di cibo.

Raccomandazioni nutrizionali adattate
Grazie alle curve di crescita è possibile monitorare la crescita con tale accuratezza da poter regolare accuratamente le quantità di cibo. I proprietari possono essere rassicurati del fatto che, se la crescita del cucciolo è coerente con la curva, la quantità di cibo che stanno fornendo in quel momento è adeguata. Man mano che il cucciolo cresce, si può modificare leggermente la quantità di cibo perché il cucciolo continui a seguire la propria curva percentile; naturalmente, sono raccomandate visite frequenti alla struttura veterinaria, poiché è il modo migliore per facilitare questo approccio. Si raccomanda di limitare la fornitura di snack (idealmente a <5% dell’apporto calorico giornaliero), per evitare che l’alimentazione diventi sbilanciata. Se si notano deviazioni, purché siano solo lievi, si possono dare raccomandazioni per riportare la crescita sulla strada giusta, aumentando o diminuendo l’assunzione di cibo. Infine, le curve di crescita indicano anche il punto approssimativo in cui viene raggiunta la maturità scheletrica, facilitando la transizione a un alimento per adulti.
Conclusione
La salute dei cuccioli fin dal momento della nascita dipende fortemente dalla loro nutrizione. La fase di crescita è un periodo di cambiamento, e pertanto le raccomandazioni nutrizionali devono riflettere le mutevoli esigenze del cucciolo Le curve di crescita del cucciolo basate sull’evidenza sono ormai uno strumento essenziale per favorire nutrizione appropriata per la fase di sviluppo. Seguendo la crescita del cucciolo, si lavora per ridurre il rischio di sviluppare eventuali disturbi clinici, sia durante la crescita che più avanti nella vita.
Riferimenti
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- German AJ, Woods G, Ward E, et al. “We should adopt new definitions for clinical obesity in companion animals”. Vet. Rec. 2025;196:197-198.
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- German AJ, Holden SL, Wiseman-Orr ML, et al. Quality of life is reduced in obese dogs but improves after successful weight loss. Vet. J. 2012;192:428-434.
Georgia Woods-Lee
BSc (Hons) RVN CertCFVHNut VTS (Nutrition)
Regno Unito
Georgia Woods-Lee qualified as a Registered Veterinary Nurse (RVN) in 2004 and after some years in private practice joined the ROYAL CANIN® Obesity Care Clinic at the University of Liverpool in 2015, where she now deals exclusively with pet obesity care and nutrition. She was awarded her Certificate in Canine and Feline Veterinary Health Nutrition in 2017, the American Veterinary Technician Specialist (VTS) in nutrition certificate in 2019, and her BSc (Hons) Veterinary Nursing (Top-up) degree in 2022. She was appointed as clinical lead for the hospital’s Weight Management Clinic and an academic researcher in 2023, and is currently also working towards a PhD in pet obesity.
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